Tuesday 23 January 2007

The Shins: Wincing the night away


Dopo un'estenuante attesa durata quattro anni, ecco che mi ritrovo tra le mani il nuovo lavoro degli indie-rockers The Shins.
Confesso d'aver amato il debutto Oh, Inverted World, trascinato da quel gioiellino che risponde al nome di New Slang (ricordate le sue note accompagnare l'ottimo film Garden State?), e d'aver praticamente adorato il seguente Chutes Too Narrow, forte di perle come So Says I, Kissing The Lipless e Pink Bullets. Da allora, come detto, sono trascorsi quattro anni; questo nuovo album non delude le aspettative, ma, a conti fatti, è di qualche gradino inferiore al suo diretto predecessore. Il brano d'apertura Sleeping Lessons e Phantom Limb, primo singolo, sono delicate composizioni degne dei migliori Shins, ma, alla lunga, il disco sembra perdere parte del suo mordente. Voglio tuttavia lasciare tempo al tempo, poichè ho la netta impressione che queste siano canzoni che crescono ascolto dopo ascolto, fino a radicarsi nelle oscure profondità cerebrali senza più abbandonarle. Intanto mi immergo in questo limbo di melodie e nell'astrusità galattica della stupenda (secondo me) copertina.

Il singolo, Phantom Limb.

http://www.youtube.com/watch?v=OkITsv3Nk6M

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