Monday 7 May 2007

Low: un soffio sull'anima

Un disco incredibile, questo The Great Destroyer dei Low.
Quando un anno fa lo comprai, con imbarazzante ritardo, dato che l'album risale al 2004, non riuscii a scorgerne immediatamente la complessa profondità, le trame sonore che sembrano perdersi all'orizzonte, su distese infinite che i miei occhi faticano a ricordare...

Nell'ultimo mese The Great Destroyer ha preso progressivamente possesso del mio lettore, e le sue incantevoli composizioni hanno cominciato a radicarsi nella pelle del mio cuore, sulla superficie della mia anima...brani come Monkey, ossessiva nenia che pare essere un antico e funereo canto d'addio, Silver Rider, la cui tristezza pare svanire nella sua sfuggente bellezza, On the Edge of, eterea come la brezza e pesante come un macigno, dolce e amara nel contempo, When I go Deaf, sussurrata, acustica, che prima d'esplodere ricorda l'aria di campagna allo sbocciare della primavera, sono solo alcuni dei pezzi di questo meraviglioso puzzle musicale, canzoni che si rincorrono nella mia testa e mi battono nel petto, come i semi di un amore svanito nel nulla della notte...

Da consumare e da amare, incondizionatamente...

3 comments:

Anonymous said...

ero sicura che ti sarebbe piaciuta... dobbiamo sentirci per la cena... io oggi sono a casa, mezza malata, che palle...

Anonymous said...

ricordi quando mi hai detto che ero proprio io, leggendo le mie regole d'oro?
beh, leggendo il tuo ultimo commento... sei proprio tu!
buon week end

Anonymous said...

Capito per caso sul tuo blog! Concordo!! Questo è davvero un gran disco!!!

Ercole
http://erkworld.blogspot.com