Wednesday 5 November 2008

Garage & Obscure Tunes from the web


Sono nuovamente connesso col mondo virtuale!
E per inaugurare questo rientro vorrei rendere omaggio ad uno dei miei generi preferiti: la garage music più oscura, putiscente e rozza dei selvaggi sixties.
Ogni qualvolta mi trovo a spiegare cosa sia la musica garage mi si presentano di fronte volti curiosi, finanche dubbiosi di quanto sto per raccontargli; non so bene a cosa possano pensare, ma l'espressione è non di rado velata di sarcasmo o, addirittura, disprezzo...
"Psichedelia? Chitarre fuzz? Organetti farfisa? Roba da cinquantenni..."
Con tutto il rispetto che va tributato ai cinquantenni, la garage music dei '60 è, perlomeno negli anfratti più remoti e devastati dei miei padiglioni auricolari, quanto di più fresco, vivace ed eccitante possa ancora sgorgare dal pentolone magico dei sessanta.
Compilation (estese a quattro cd grazie all'apporto, imprescindibile, dell'etichetta Rhino) quali Nuggets, Nuggets II e Children of Nuggets, nonchè le varie serie di Pebbles e Back from the Grave, senza contare un'impressionante miriade di compilation minori, edite a metà strada tra lo scadere dei fatidici sessanta e l'avvento dei logorroici settanta, seminano, forse indirettamente, i germogli della rigogliosa e devastante rivoluzione punk cui si assistette a partire dalla metà dei settanta (sempre più impregnati da involuzioni musicali quali la disco music e le seghe mentali del prog rock). Ritmi serrati, qualità tecnica e sonora oscillante tra il rozzo e il deleterio, pezzi della durata massima di tre minuti, ma, sopratutto, una primordiale e deflagrante energia a marcare a fuoco queste composizioni, spesso frutto di compagini dalla brevissima durata, ecco gli elementi portanti di un sound che, nel suo piccolo, poco al di fuori dei garage in cui veniva concepito, ha posto le basi per un'autentica rivoluzione di stile e di contenuto.
A breve vi parlerò più nel dettaglio di questa seminale e purtroppo remota pagina della storia del rock n' roll; per ora non posso che consigliarvi di visitare questo eccezionale blog dedito, in larga parte, a questo movimento purpureo sfumato di selvaggia psichedelia.
Godete: http://chocoreve.blogspot.com/

1 comment:

Anonymous said...

Welcome back! Fot